La
sindrome di Asperger, anche nota come disturbo dello spettro autistico di tipo
1, è un disturbo neurologico che fa parte dei disturbi dello spettro autistico
(ASD). Prende il nome dallo psichiatra austriaco Hans Asperger, che per primo
ha descritto le sue caratteristiche nel 1944.
Ecco
alcune delle principali caratteristiche della sindrome di Asperger:
1.
Difficoltà nella comunicazione sociale: Le persone con
sindrome di Asperger spesso hanno difficoltà a interpretare le sfumature della
comunicazione non verbale, come l'espressione facciale, il tono di voce ei
gesti. Possono avere difficoltà a mantenere il contatto visivo ea comprendere
le dinamiche sociali.
2.
Interessi ristretti e comportamenti ripetitivi: Le
persone con sindrome di Asperger possono sviluppare interessi particolarmente
intensi e specializzati in specifici argomenti. Possono dedicare molto tempo e
attenzione a questi interessi e possono avere difficoltà a conversare su altri
argomenti. Inoltre, possono mostrare comportamenti ripetitivi, come movimenti
del corpo o routine fisse.
3.
Difficoltà nella comprensione delle emozioni: Le
persone con sindrome di Asperger possono avere difficoltà a comprendere le
proprie emozioni e quelle degli altri. Possono avere difficoltà a esprimere
emozioni in modo appropriato ea riconoscere le emozioni degli altri attraverso
i segnali non verbali.
4.
Rigidezza cognitiva e resistenza al cambiamento: Le
persone con sindrome di Asperger possono mostrare un attaccamento eccessivo
alle routine e possono avere difficoltà ad affrontare il cambiamento. Possono
diventare ansiosi o irritabili se le routine vengono interrotte o se devono
affrontare situazioni nuove e impreviste.
5.
Difficoltà nell'empatia e nella prospettiva altrui: Le
persone con sindrome di Asperger possono avere difficoltà a mettersi nei panni
degli altri ea comprendere le loro prospettive. Ciò può portare a una mancanza
di empatia apparente oa comportamenti socialmente inappropriati, anche se
spesso non è intenzionale.
6.
Sensibilità sensoriale: Molte persone con sindrome di
Asperger hanno una sensibilità sensoriale aumentata o diminuita rispetto alla
norma. Possono essere ipersensibili a stimoli come suoni, luci o texture, o
possono essere iposensibili a determinati stimoli.
7.
Capacità cognitive e intelligenza: Le persone con
sindrome di Asperger spesso mostrano un'intelligenza media o superiore alla
media. Possono eccellere in determinati ambiti di conoscenza e avere abilità
cognitive particolari, come la memoria dettagliata o la capacità di analizzare
pattern complessi.
È
importante sottolineare che le caratteristiche e il livello di gravità della
sindrome di Asperger possono variare notevolmente da persona a persona. Ogni
individuo con questa sindrome avrà una combinazione unica di tratti e
sfumature. Quando si lavora con ragazzi con la sindrome di Asperger, è
importante adottare un approccio comprensivo, individualizzato e sensibile alle
loro esigenze specifiche. Per un intervento efficace diviene fondamentale una comunicazione
chiara che:
a.
Utilizzi un linguaggio semplice, diretto e concretamente
comprensibile.
b.
Eviti l'uso di espressioni figurate o ambigue che possono
confondere il ragazzo.
c.
Fornisca istruzioni dettagliate e suddividi le informazioni
complesse nei passaggi più piccoli.
Quali sono i tipi di intervento da effettuare
con i ragazzi con sindrome di Asperger?
Gli
interventi per i ragazzi con sindrome di Asperger sono mirati a favorire il
loro sviluppo e ad aiutarli ad affrontare le sfide associate al disturbo.
Ecco
alcuni dei tipi di intervento comuni:
1.
Interventi educativi: Un'educazione adatta alle esigenze
individuali è essenziale per i ragazzi con sindrome di Asperger. Gli interventi
educativi possono includere l'insegnamento di abilità sociali e di
comunicazione, strategie per la gestione delle emozioni, l'addestramento alle
competenze quotidiane e l'accento sull'interesse particolare dell'individuo per
favorire l'apprendimento.
2.
Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): La CBT è una forma di
terapia che si concentra sulle connessioni tra pensieri, emozioni e
comportamenti. Questa terapia può aiutare i ragazzi con sindrome di Asperger a
sviluppare abilità di adattamento, gestione delle emozioni e pensiero
flessibile. La CBT può essere utile per affrontare l'ansia, la rigidità
cognitiva e gli schemi di pensiero rigidi.
3.
L'Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è un
approccio terapeutico basato sulla consapevolezza e sull'accettazione dei
pensieri e delle emozioni, mentre ci si impegna ad agire in linea con i propri
valori. Sebbene l'ACT sia stato originariamente sviluppato per trattare una
vasta gamma di problemi psicologici, può essere adattato ed utilizzato anche
con adolescenti con sindrome di Asperger. L'ACT può offrire molti benefici agli
adolescenti con sindrome di Asperger. Ad esempio, può aiutare ad aumentare la
consapevolezza delle proprie emozioni, a comprendere meglio i propri pensieri
ea sviluppare strategie per gestire l'ansia e lo stress. Inoltre, l'ACT può
incoraggiare l'accettazione di sé e degli altri, aiutando gli adolescenti a
migliorare la loro autostima ea costruire relazioni sociali più significative. Tuttavia,
è importante considerare che ogni individuo è unico e che un approccio
terapeutico può funzionare in modo diverso per ciascuno. Pertanto, è
fondamentale che l'ACT o qualsiasi altro approccio terapeutico sia
personalizzato alle esigenze specifiche dell'adolescente con sindrome di Asperger,
tenendo conto dei suoi punti di forza, delle sue sfide e delle sue preferenze
individuali. Una valutazione approfondita da parte di un professionista
qualificato può aiutare a determinare l'idoneità dell'ACT come parte di un
piano di trattamento più ampio.
4. L'Acceptance and
Commitment Therapy (ACT) – approccio di terza generazione - potrebbe, pertanto,
essere un'opzione terapeutica valida da considerare per gli adolescenti con
sindrome di Asperger, ma è importante adattare l'approccio alle esigenze
individuali di ciascun adolescente. Ciò significa che un terapeuta qualificato
dovrebbe valutare attentamente la situazione dell'adolescente, comprendere le
sue sfide specifiche, le sue abilità ei suoi obiettivi, e poi personalizzare
l'ACT in base a queste informazioni. Ogni individuo con sindrome di Asperger è
unico e può rispondere in modo diverso ai vari approcci terapeutici, quindi è
importante adattare l'approccio per soddisfare le sue esigenze specifiche. In
definitiva, l'ACT può essere un approccio promettente per gli adolescenti con sindrome
di Asperger, ma è importante che sia utilizzato in modo personalizzato e
integrato in un piano di trattamento più ampio, tenendo conto delle specifiche
caratteristiche e sfide dell'adolescente coinvolto.
5. Alcuni studi
clinici del modello ACT (S.C.Hayes, Strosahl e Wilson, 1999) hanno evidenziato
la loro utilità nel trattamento dell’ansia, depressione, disturbo alimentari e
dipendenze. La psicologia positiva si è rivelata molto valida anche con
soggetti non clinici.
6. La rappresentazione collegata al modello ACT, definito
Hexaflex, ci dà la possibilità di lavorare sui processi e naturalmente
descrivere più a livello funzionale che nosografico un disturbo mentale, così
come classificato dal DSM. Quindi, nel nostro caso specifico, partendo da un
accurato assessment, attraverso la rappresentazione dell’Hesaflex si potrebbe
costruire un intervento finalizzato al superamento della sofferenza (Salvatore
Torregrossa).
7. Collegato all’ACT
troviamo il modello DNA-V, il cui potenziale consentirebbe agli adolescenti e
ai giovani di individuare, dapprima i punti di forza, e di conseguenze
favorire, nel qui ed ora, il superamento di abitudini mentali inutili L.L.
Hayes, J. Ciarrochi, Adolescenti in crescita, Franco Angeli, Milano, 2017).
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