venerdì 21 dicembre 2018

Perché i disegni si possono interpretare. I test proiettivi carta e matita: Il Test psicologico dell'Albero di Karl Koch a cura di Salvatore Sasso


Il disegno test dell'albero di Karl Koch



L’albero rappresenta la persona che disegna. Non importa che il bambino sappia disegnare un albero, l’importante è che provi a disegnarlo come lo sa fare lui. Nel corso del tempo si possono osservare i diversi cambiamenti del bambino dovuti alla crescita. È possibile rilevare anche eventuali disagi.


SOMMINISTRAZIONE

Materiale occorrente
ü  Una matita
ü  Una gomma
ü  Un temperamatite
ü  Sette colori (blu, verde, rosso, giallo, viola, marrone, nero)
ü  Alcuni fogli di carta bianca formato A4




Cosa non si può usare
ü  Squadra
ü  Righello
ü  Compasso
ü       
ü   Tutti quegli strumenti che non permettono di esprimersi a mano libera

Tipo di consegna al bambino iniziale

“Disegna un albero”

Tempo per la realizzazione

Senza un preciso limite


INTERPRETAZIONE

Evoluzione del disegno

Età
                                            Maschi e Femmine

4-5 anni:
Abbozzo di albero disegnato con tratti elementari ed essenziali; tratto singolo o raddoppiato, non chiuso alle estremità; successivamente si chiude in alto, sul cui contorno spuntano dei sottili rametti.
5-6 anni:
L’albero assume forme e colori naturali. Si radica sul terreno che è tratteggiato o da una linea o dalle stesse radici che vengono continuate con il disegno. Via via si arricchisce di particolari.
    7 anni:
Dopo l’inizio della scuola l’albero acquisisce proporzioni e orme più realistiche.


Disposizione del disegno sul foglio

La collocazione dell’albero sul foglio, che rappresenta l’ambiente, consente di comprendere come il bambino affronti la sua relazione con l’esterno del Sé


Quando il disegno dell’albero occupa sul foglio:

tutto lo spazio

Il bambino non mostra inibizione, è generoso, ma anche u po’ invadente.
lo spazio in alto
Il bambino è idealista e sognatore.
lo spazio in mezzo
Il bambino ha ancora bisogno di sentirsi al centro dell’attenzione.
lo spazio in basso con tanto spazio sopra
Sappiamo che la frequenza è maggiore nei bambini piccoli. Se il disegno è stato fatto da un adolescente, bisogna domandarsi quanto sia in grado di affrontare la vita fuori dal contesto familiare. L’esigenza del ragazzo, in questo caso, è prevalentemente quella di essere rassicurato e protetto. Ricordiamo l’ambivalenza dell’adolescente lungo la linea che si sviluppa tra ricerca di autonomia/di protezione


Le tre zone

Vi sono tre elementi importanti da considerare nel disegno dell’albero: le radici, il tronco, la chioma:

Zona
Significato

Le radici
Rappresenta il legame tra la terra (la madre), da dove arriva la linfa per la vita dell’albero e su cui è poggiato e sostenuto il tronco (il figlio).  A livello metaforico simboleggiano la vita dell’Io, protetto e nutrito dall’affetto della madre che è elemento di sicurezza e sostegno. La zona oscura del sotto terra, ossia il mondo emozionale, rimane costantemente presente nella memoria di ogni persona per favorire uno sviluppo globale nella crescita.
Il tronco
Simboleggia l’Io e la percezione che il bambino ha dei suoi processi relativi ala sicurezza, ossia come si pone di fronte alle difficoltà insieme ai suoi bisogni di aiuto e protezione. Di fronte al disegno di un tronco grosso, possiamo dedurre che il bambino possa avere una personalità articolata, fondata sulla fiducia in sé e negli altri. Inoltre può essere un indizio di forza fisica per affrontare con vigore qualsiasi problema.
La chioma
Rappresenta il prodotto dell’integrazione fra le radici e il tronco, quindi il porsi del bambino nel mondo esterno. I rami pertanto si espandono dall’Io (il tronco) all’ambiente (la chioma). La posizione dei rami dimostra la chiusura o l’apertura nella comunicazione, il grado di adattamento all’altro. A livello metaforico la chioma rappresenta l’egocentrismo del bambino; quindi possiamo osservare se egli è in grado di andare verso l’altro, ridimensionando la sua autoreferenzialità.


Analisi degli elementi dell’albero

Albero piccolo
Rappresenta l’introversione e la propensione del bambino a lavorare da solo e di voler giocare con amici non confusionari. Dimostra anche una richiesta di attenzione affettiva.
Albero grande
Indica un aspetto estroverso del bambino che inoltre ama stare sempre con gli altri. Rivela anche la sua generosità che gli permette di non essere attaccato alle cose e per la quale ama regalare i suoi giocattoli.  
L’abete
Simboleggia la nostalgia e i valori tradizionali. Richiama il simbolo del Natale, quindi l’intimità e il bisogno di stare insieme alle persone care. Il bambino che lo disegna ha come tratto la timidezza, non ama avere molta gente intorno, preferibilmente amici fidati. Ha bisogno di essere rassicurato di fronte alle difficoltà.
Il cipresso
La caratteristica prevalente del disegnatore è la riflessione e l’uso di parole necessarie per comunicare. Potrebbe essere amante di letteratura e di estetica.
Il salice piangente
È sinonimo di eleganza e di indipendenza. Altre caratteristiche: la tristezza e il bisogno di raccoglimento.
L’albero con la frutta
Rappresenta un bambino con ricchezza di sentimenti, generosità e desiderio di rendere felici le persone che lo circondano. È predisposto ad aiutare gli altri. Ha molti amici con cui ricopre il ruolo di leader. A scuola ha un buon rendimento  in tutte le discipline. Quando i frutti sono sospesi sulla chioma e non attaccati ai rami dell’albero, il bambino potrebbe essere malinconico e avere poca fiducia in sé e nelle sue capacità.
I rametti lungo il tronco
Rappresentano lo sviluppo della sessualità.
Fiori, farfalle, arcobaleni
Prevalentemente nelle bambine. Simboleggiano affettività, tenerezza, bisogno di rendersi gradevoli.
Le foglie cadenti
Simboleggiano aspetti malinconici del carattere. Evidenziano delicatezza d’animo e poca resistenza alle frustrazioni.
Le foglie disegnate sui rami
Mostrano generosità e desiderio di fare.
L’albero con un nido o un nodo sul tronco
Segnala il bisogno di protezione. Il bambino ha un forte legame di attaccamento con la madre. Ha bisogno di essere coccolato e nutrito. Non è lento ma ha i suoi tempi. La scoperta dei suoi interessi è lenta perché tende a tenere tutto nel suo nido. Preferisce il piccolo gruppo.
L’albero con tante radici
La metafora riguarda il forte attaccamento del bambino alla famiglia, in special modo alla madre.
L’albero senza radici
Rappresenta una figura materna che sostiene ma non nutre. Il bambino pertanto ha sviluppato un attaccamento di tipo insicuro. Per tale situazione a scuola ha molti insuccessi e inoltre ha paura di crescere e ciò ritarda il confronto con il mondo esterno.
Il sole
È il simbolo della figura paterna. Può essere una richiesta al padre affinché si occupi di più del figlio (l’albero giovane).



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